Gestire la propria interiorità
Ogni persona ha la possibilità di gestire al meglio, cioè nel modo più utile e salutare per sé e per gli altri, la propria interiorità intesa come mix di pensieri ed emozioni. La nostra vita, spesso, viene complicata dalla nostra reattività verso ciò che ci circonda. Attivata da automatismi che ci portiamo dietro in modo spesso inconscio, questa reattività sovente innesca dei meccanismi di azione-reazione che in modo concreto “peggiorano” la nostra esistenza. Ci si trova cioè a vivere situazioni di stress emotivo che creano malesseri psicologici e, con il tempo, anche fisici. La Mindfulness, giunta a noi attraverso lo statunitense Jon Kabat-Zinn, è una delle vie con cui possiamo meglio entrare in contatto con quello “spazio” di consapevolezza che risiede in noi ma che spesso è offuscato dalla nostra reattività emotiva.
Mindfulness; una tecnica di rilassamento
Questa tecnica, collaudata dagli studi di neuroscienze, consiste in una modalità di prestare attenzione, momento per momento, al “famoso” (ma non per questo illusorio) qui ed ora, “hic et nunc”. Facendo leva sulle nostre intrinseche capacità di rilassamento, possiamo così imparare, attraverso degli step definiti, a prevenire o risolvere la sofferenza interiore. Il punto focale a cui si rivolgono le semplici ma efficaci tecniche di mindfulness, è l’accettazione di sè. Si comincia con l’accettare i propri pensieri e le proprie emozioni, per poi allargare questo “cerchio di consapevolezza” anche ai momenti della normale vita quotidiana, di lavoro, e di rapporti interpersonali.
Arbor Vitae
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